Restaurati il calice e i piatti con cui il Santo Padre celebrerà la S.Messa
Sono appena rientrati da Firenze, dove sono stati sottoposti ad un un attento intervento di restauro conservativo, il calice e i piatti d’argento dorato, di proprietà dell’A.S.P. Opere Sociali di N.S. di Misericordia di Savona, che verranno utilizzati da Papa Benedetto XVI durante la celebrazione della Santa Messa in piazza del Popolo a Savona il 17 maggio prossimo.
Si tratta di due oggetti antichi di alta oreficeria: il calice, in argento dorato, sbalzato e cesellato, fu realizzato dal maestro orafo romano Vincenzo I Belli e costituisce uno splendido esempio del pieno Settecento, con ornamenti e medaglioni raffiguranti la Passione di Cristo tra le sculture delle Virtù Teologali.
I piatti, in argento dorato, realizzati da un maestro genovese alla fine del Settecento, appartennero a Mons. Agostino De Mari, Vescovo di Savona dal 1833 al 1840.
“Si tratta di due oggetti di grande pregio e storia – ha commentato la Presidente delle Opere Sociali Donatella Ramello – che siamo onorati di offrire al Papa per la celebrazione della Santa Messa. In particolare, il calice che il 17 maggio utilizzerà Benedetto XVI venne donato al Santuario di Savona da Papa Pio VII nel 1815: un iter storico che costituisce un valore aggiunto al prezioso oggetto”.
Per l’intervento conservativo dei due beni è stata scelta una restauratrice di primo piano, Ludovica Nicolai, apprezzata per la sua esperienza e per l’alta professionalità.
Diplomata in Restauro presso la Scuola di Alta Formazione dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Ludovica Nicolai collabora da tempo con l’Opificio delle Pietre Dure, uno dei centri italiani più rinomati per il restauro, e vanta al suo attivo alcuni interventi di primo piano: il restauro della “Porta del Paradiso” del Battistero di Firenze di Lorenzo Ghiberti, il restauro del “David” del Verrocchio, quello di alcuni oggetti del Tesoro di San Lorenzo di Firenze mentre ha in corso il restauro del “David” di Donatello.