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MOSTRA ANTOLOGICA ANGELO RUGA

Savona rende omaggio al maestro Angelo Ruga con una mostra antologica,
curata da Franco Sborgi, articolata in due sedi: la Pinacoteca civica di Savona
e il Palazzo delle Azzarie a Santuario.
Visibile dal 20 settembre al 29 ottobre, la mostra nasce da una iniziativa congiunta
della Fondazione Bozzano-Giorgis (o.n.l.u.s.) di Varazze, del Comune di Savona
e dell’A.S.P. Opere Sociali di N.S. di Misericordia di Savona, con il patrocinio della
Regione Liguria e con il contributo della Provincia di Savona,
del Comune di Albissola Marina e della Fondazione A. De Mari Cassa di Risparmio di Savona.

Successivamente, il giorno 9 ottobre 2008 alle ore 11, la manifestazione è stata  presentata alla stampa nazionale presso il Palazzo Ducale di Genova, nella sede della Fondazione Regionale Cristoforo Colombo, alla presenza dell’Assessore alla Cultura della Regione Liguria Fabio Morchio.
Disponibile il catalogo che ripercorre l’iter artistico di Ruga, analizzando le varie fasi dell’esperienza del maestro.
Angelo Ruga, nato a Torino nel 1930 e scomparso a Clavesana nelle Langhe nel 1999, soggiornò negli anni Cinquanta ad Albissola dove, nello studio di Pozzo Garitta, sperimentò diversi linguaggi artistici. Dopo un primo ciclo compositivo figurale, Ruga avvia nel 1957 una progressiva ricerca sensibile alla astrazione, che evolve, nel decennio Sessanta, in monotematiche esperienze pittoriche di “personaggi” in intense dissoluzioni cromatiche. Dopo il ciclo dei “personaggi polimaterici” degli anni Settanta, Ruga ha perseguito approfondimenti su moduli di astrazione geometrica e su seguenti scansioni informali, focalizzando la propria poetica su frammenti spaziali e parvenze naturalistiche nei cicli “colline”, “insetti” (1983-1984), “giochi” (1985-1990), “paesaggi immaginari” (1990-1996).
Il percorso della mostra si snoda tra il Palazzo delle Azzarie e la Pinacoteca Civica. Alle Azzarie l’allestimento propone una cinquantina di quadri, dalle prime opere informali alla fase degli “insetti”, sino al paesaggio delle Langhe, man mano tradotto in un linguaggio sempre più astratto. In mostra anche i “personaggi”, i “giochi di carta”, una scultura lignea, le sculture in grés e gli olii raffiguranti “Le bimbe di Terezin”. In Pinacoteca, invece, in mostra le sculture in grés sul tema “I giochi d’amore”, accompagnati da una ventina di olii, sempre sullo stesso soggetto, i piatti e alcune altre sculture.

                                                          il manifesto

La mostra di Savona sarà visibile nei seguenti orari:
Pinacoteca Civica di Savona
LUN – MER – VEN – SAB: 9,00 / 13,00
MAR – GIO – SAB: 15,30 / 18,30
DOM: 10,00 / 13,00
Palazzo delle Azzarie, Santuario di Savona
VEN-SAB: 16,00 / 19,00
DOM: 10,00 / 12,00 – 16,00 / 19,00.