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PER LA FESTA DELL’ASSUNTA LE OPERE SOCIALI ESPONGONO AL MUSEO DEL SANTUARIO UNA COLLEZIONE DI GIOIELLI FRUTTO DI RECENTI DONAZIONI

COMUNICATO STAMPA

L’Azienda Opere Sociali di N.S. di Misericordia ha il compito di tutelare, custodire e far conoscere un grande patrimonio votivo storico, notevole testimonianza di carettere devozionale, artistico e sociale, benché pervenutoci purtroppo depauperato a causa delle ripetute spoliazioni e delle rimozioni avvenute nei secoli passati. A tale patrimonio appartiene un nucleo significativo di oggetti particolarmente preziosi costituito dai  gioielli, donati come ex voto per adornare la statua della Madonna nella cripta della basilica sia in tempi remoti che in epoca a noi vicina, tra cui la Corona donata il 25 agosto 1770 dal Capitolo di San Pietro in Vaticano, una Collana in oro e rubini cabochon appartenuta alla principessa di Savoia Maria Anna, futura imperatrice d’Austria, la Corona del Rosario che Suor Maria Giuseppa Rossello lasciò alla Madonna ritenendola troppo preziosa per sé.

L’usanza di lasciare i propri oggetti personali più preziosi alla Madonna di Misericordia resta viva ancora in tempi recenti: è così che la collezione dei gioielli ha ricevuto un incremento recente, con il lascito di monili di varie tipologie e di diverso valore, la cui produzione si colloca nei secoli XIX e XX. Tra quelli di maggior pregio si annoverano i preziosi in oro, zaffiri, rubini e diamanti appartenuti alla benefattrice romana,  i gioielli in oro brillanti e smeraldi proveniente dall’eredità di due benefattrici liguri.
Ma l’esemplare più interessante è una Corona del Rosario in filigrana d’argento, coralli rossi e pietre dure. I recenti studi di Magda Tassinari, effettuati sulla base di informazioni relative alla donatrice, che ha inteso rimanere anonima, fornite dalla presidente Donatella Ramello, hanno consentito di assegnare il raffinato manufatto, databile al XIX secolo, ad argentieri della Sardegna. L’isola vanta infatti una storia antichissima nella realizzazione, fra i diversi generi di gioielli, di rosari di grandi dimensioni, in oro ma assai più di frequente in argento, piuttosto vistosi, impiegati non tanto per la devozione personale quanto come prezioso ornamento da appendere sulla testata del letto, da intrecciare alla palma pasquale. Il confronto con alcuni rosari d’argento e corallo di fattura molto simile, conservati presso la Pinacoteca Nazionale di Cagliari, risalenti al XIX secolo, confermano questa attribuzione. Il prezioso oggetto, dal bellissimo pendente a fiocco, quasi certamente è appartenuto al genovese cardinal Giuseppe Siri, dal quale lo ricevette in dono monsignor Luigi Cuneo (1905-1991),maestro di camera del cardinale dal 1947 al 1987.

Le Opere Sociali, impegnate a migliorare la conoscenza del luogo sacro, intendono mostrare al pubblico per la prima volta tali recenti acquisizioni, esponendole in via del tutto eccezionale per celebrare la festa dell’Assunta. Per l’occasione il Museo, la cui apertura estiva del mese di agosto è limitata alla domenica pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30, osserverà un’apertura serale straordinaria lunedì 15 agosto 2011 dalle ore 20.00 alle 23.00.  Il nuovo allestimento con le recenti donazioni sarà visitabile fino all’11 settembre 2011.
L’Azienda dal 1° settembre ha ritenuto inoltre opportuno istituire un titolo per l’ingresso al Museo, i cui proventi verranno destinati alle spese di manutenzione della struttura e per gli interventi di restauro delle opere d’arte conservate nei depositi. Annualmente infatti le Opere Sociali, in accordo con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico e Artistico della Liguria, affidano almeno un intervento di restauro all’anno di un’opera d’arte conservata nei propri depositi; nel 2011 verrà riportato al suo originario splendore il cinquecentesco Crocifisso in legno policromo, attualmente esposto nella cripta,  “cuore del Santuario”, che verrà in seguito trasferito per esigenze conservative nel Museo.

Savona, 12 agosto 2011.